Arcipelago formato dalle isole di Corfù, Paxí, Lefkáda (Leucade), Kefaloniá (Cefalonia), Itháki (Itaca), Zákynthos (Zacinto) e Kythira (Citera).
Tradizionalmente formavano il cosiddetto "Eptaneso", cioè "Sette Isole".
Nel 1799 l'ammiraglio russo Fëdor Fëdorovič Ušakov, alla guida di forze russo-turche, le strappò ai Francesi e nel marzo 1800 lo zar Paolo I le costituì in stato autonomo (Repubblica Eptanese) sotto sovranità ottomana.
La Repubblica Eptanese fu il primo governo semi-autonomo greco dopo molti secoli e adottò come emblema il Leone di San Marco.
Le Isole Ionie sono distribuite al largo della costa ovest della Grecia continentale.
Itaca è universalmente nota per essere stata la patria dell'eroe leggendario Odisseo, del poema di Omero l'Odissea.
Tuttavia, nel passato come nel presente, si è notata l'incoerenza tra la descrizione dell'isola del poema con la moderna Itaca.
L'isola di Cefalonia è la maggiore delle isole Ionie nota per essere stata teatro dell'eccidio della Divisione Acqui dell'Esercito italiano per mano dei soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Corfù è la più settentrionale dell'arcipelago, parallela all'Albania e all'Epiro, e la sua estremità settentrionale dista soltanto un centinaio di chilometri dalla Puglia.
A differenza delle brulle Isole Egee, le Ionie sono ammantate da una lussureggiante vegetazione grazie alle intense precipitazioni che ricevono: Corfù è la località più umida di tutta la Grecia.